Sono Filippo, co-fondatore di LITE e nel 2017 mi trovavo a Perth, in Australia. Mentre svolgevo un dottorato in fisiologia dello sport, ero il preparatore atletico di una squadra di calcio locale.
È proprio in questo periodo che prende vita il progetto LITE. Percepisco, infatti, sempre più la necessità di disporre di attrezzatura che sia in grado di sviluppare gli aspetti di forza degli atleti, direttamente in campo. In quel momento mi stavo interessando nello specifico all’allenamento isoinerziale, in quanto la letteratura scientifica emergente ne sottolineava i benefici e l’efficacia. Coinvolgo così mio padre, esperto amante della meccanica e cominciamo a realizzare a distanza in officina dei prototipi di pedane isoinerziali portatili.
Raggiungiamo l’obiettivo e ci rendiamo conto di aver sviluppato la prima pedana isoinerziale portatile. Esser riusciti nell’intento non ci rende ciechi di fronte ai limiti del nuovo attrezzo: il rumore (dato dal sistema di ingranaggi necessari a renderlo portatile), la poca fluidità del movimento e minori range di forza di utilizzo. In sintesi: l’estrema portabilità sacrificava inevitabilmente la performance.
È in questo momento che coinvolgo nel progetto anche mia sorella Virginia, nonché mia socia che da poco aveva terminato gli studi in ingegneria. Entrambi siamo concordi nel non voler mai far venire meno nella preparazione atletica di alto livello: praticità di utilizzo, versatilità, stabilità ed efficacia e brevettiamo un cambio di resistenza integrato all’interno di una pedana isoinerziale, con conseguenti vantaggi applicativi.