SCIENZA

RESISTENZA VARIABILE

La resistenza variabile è una forma di resistenza che varia durante il range di movimento ed è uno stimolo molto importanteper gli atleti, che non solo aiuta a raggiungere adattamenti positivi nella fase propulsiva del movimento, ma anche a dissipare lo stress in alcune aree anatomiche. I dispositivi LITE che includono una resistenza variabile sono LITE POWERUP e LITE REVOLVE.

Nel caso di LITE POWERUP la resistenza è di tipo discendente (ossia diminuisce durante il range di movimento). In letteratura non esistono studi specifici che analizzando gli effetti di questo tipo di resistenza, anche se da un punto di vista pratico può essere funzionale per sovraccaricare il muscolo ad angoli di lavoro specifici, attraverso la produzione di movimenti impulsivi. Inoltre, le leve che caratterizzano LITE POWERUP consentono di seguire traiettorie di movimento definite, diminuendo così,il rischio di traumi e lesioni per atleti meno esperti.

D’altra parte, LITE REVOLVE utilizza una resistenza elastica, di tipo ascendente (che aumenta durante il movimento) (Wallace et al. 2006), e costringe l’atleta a sforzarsi per contrastare un maggiore sovraccarico (Behm 1988). Un primo vantaggio della resistenza elastica è quello di poter allenare la potenza durante l’intero range di movimento, contrariamente a quanto avviene con i pesi, dove il picco di potenza si ha durante la fase iniziale.

Inoltre, quando gli atleti spostano carichi ad alta velocità, durante la fase concentrica intercorre un lasso di tempo nel quale il peso va decelerato (o decelera) prima di generare una resistenza nella direzione opposta: questa fase è assai ridotta durante l’utilizzo di resistenza elastica (Wallace et al. 2018) e ne consegue un migliore adattamento nelle risposte di tipo riflesso (ossia rapide contrazioni involontarie in risposta a stimoli esterni) andando a migliorare il tempo di ritardo elettromeccanico (Smith et al. 2019).

L’efficacia di questa resistenza per il miglioramento di forza e potenza è ben documentata in letteratura (García-López et al. 2016; Soria-Gila et al. 2015; Aloui et al. 2019) con studi che ne indicano anche maggiori benefici rispetto ad una resistenza costante (Joy et al. 2016; Rivière et al. 2017; Rhea et al. 2009)

La resistenza elastica può essere utilizzata anche per sovraccaricare esercizi con pesi liberi (es. squat), specialmente nell’ultimo range del movimento (Wallace et al. 2006). Di conseguenza LITE REVOLVE è stato progettato per rendere più facile la combinazione di resistenza elastica e bilancieri. L’applicazione di resistenza elastica a pesi liberi può evitare il sovraccarico ad angoli di contrazione meno vantaggiosi a livello meccanico e frenando l’inerzia del movimento con un carico maggiore può aumentare lo stress durante l’intero range of motion. Così, in esercizi come leg press, squat o bench press, le prime fasi della fase concentrica potrebbero non essere sottoposto a tanto carico quanto le ultime, facilitando il passaggio eccentrico-concentrico in questo tipo di esercizio. Durante l’utilizzo combinato, la letteratura raccomanda l’utilizzo di una resistenza elastica tra il 20–35% del carico e il peso libero il 65–80%, della ripetizione massima (Stevenson et al. 2010). Da qui il range di resistenza offerto da LITE REVOLVE permette l’ottimale esecuzione di esercizi chiavi come squat, stacchi e spint in combinazione con bilancieri

Per quanto riguarda i miglioramenti ottenuti con l’utilizzo combinato di pesi liberi e resistenze elastiche, ci sono studi che indicano miglioramenti significativi nel picco e nella media di velocità e potenza durante lo spostamento di carichi rispetto all’allenamento con soli pesi (Heelas et al. 2019), nonché nell’espressione della pendenza forza-tempo (Stevenson et al. 2010) e nella velocità di condizioni eccentriche, che contribuiscono a migliorare l’efficienza del ciclo di allungamento-accorciamento (Wallace et al. 2018).

Aloui G, Hermassi S, Hammami M, Gaamouri N, Bouhafs EG, Comfort P et al (2019) Effects of an 8-week in-season upper limb elastic band training programme on the peak power, strength, and throwing velocity of junior handball players. Sportverletzung-Sportschaden 33(3):133–141

Behm DG (1988) Surgical tubing for sport and velocity specific training. Natl Strength Cond Assoc. 10:66–67

García-López D, Hernández-Sánchez S, Martín E, Marín PJ, Zarzosa F, Herrero AJ (2016) Free-weight augmentation with elastic bands improves bench press kinematics in professional

Heelas T, Theis N, Hughes JD (2019) Muscle activation patterns during variable resistance deadlift training with and without elastic bands. J Strength Cond Res 17:1–6

Joy JM, Lowery RP, Oliveira De Souza E, Wilson JM (2016) Elastic bands as a component of periodized resistance training. J Strength Cond Res 30(8):2100–2106

Rhea MR, Kenn JG, Dermody BM (2009) Alterations in speed of squat movement and the use of accommodated resistance among college athletes training for power. J Strength Cond Res 23 (9):2645–2650

Rivière M, Louit L, Strokosch A, Seitz L (2017) Variable resistance training promotes greater strength and power adaptations than traditional resistance training in elite youth rugby league players. J Strength Cond Res 31(4):947–955

rugby players. J Strength Cond Res 30(9):2493–2499

Smith CM, Housh TJ, Hill EC, Keller JL, Anders JPV, Johnson GO et al (2019) Variable resistance training versus traditional weight training on the reflex pathway following four weeks of leg press training. Somatosens Mot Res [internet] 36(3):223–229

Soria-Gila MA, Chirosa IJ, Bautista I, Baena S, Chirosa JL (2015) Effects of variable resistance training on maximal strength: a meta-analysis. J Strength Cond Res 29(11):3260–3270

Stevenson MW, Warpeha JM, Dietz CC, Giveans RM, Erdman AG (2010) Acute effects of elastic bands during the free-weight barbell back squat exercise on velocity, power, and force production. J Strength Cond Res 24(11):2944–2954

Wallace BJ, Bergstrom HC, Butterfield TA (2018) Muscular bases and mechanisms of variable resistance training efficacy. Int J Sport Sci Coach 13(6):1177–1188

Wallace BJ, Winchester JB, McGuigan MR (2006) Effects of elastic bands on force and power characteristics during the back squat exercise. J Strength Cond Res 20(2):268–272